Prysmian Group

Una riconversione sostenibile e ambiziosa (en)An ambitious and sustainable conversion

Un luogo unico per lavorare, un vasto spazio estroverso, i cui valori dell’architettura si aprono verso l’esterno, grazie alla trasparenza e alla luminosità (en)A unique workplace, a vast extroverted space, whose architectural features open up to the outside through transparency and luminosity.

Progetto (en)Project

DEGW

Cliente (en)Client

Prysmian Group Spa

Servizi (en)Services

Space planning, interior design

Luogo (en)Location

Milano (en)Milan

Area

13.200 mq (en)13.200 smq

Fine lavori (en)End of works

2017

Spazi di lavoro senza gerarchie, in armonia con la trasparenza dell’architettura

La vasta struttura è composta da quattro corpi di fabbrica intervallati a loro volta da due serre bioclimatiche: spazi vetrati a tripla altezza caratterizzati dalla presenza di aree verdi, luoghi di relazione e sistemi di collegamento orizzontali e verticali che connettono tra loro i vari corpi di fabbrica destinati agli uffici.

L’edificio nella sua forma originale era stato realizzato nel 2001, con l’obiettivo di preservare la memoria del suo passato industriale attraverso il mantenimento e la ristrutturazione dell’involucro edilizio, ricreando con la stessa tecnologia costruttiva alcune parti nuove mancanti e recuperando le vecchie strutture esistenti rivestendole con una nuova pelle.

Nel 2011 Prysmian Group, leader mondiale nella realizzazione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia, delle telecomunicazioni e di fibre ottiche, decise di presentare un progetto di riconversione dell’area molto ambizioso che prevedeva il suo riutilizzo e recupero come sede degli uffici e dei laboratori. Il progetto di Maurizio Varratta ha previsto di ripartire in maniera diversa la superficie edificabile liberando e svuotando le campate del fabbricato: attraverso questo processo di diradamento e all’introduzione di coperture vetrate, si è ottenuto un miglior sfruttamento della luce solare.
I materiali con cui è stato costruito sono in parte riciclati e tutti riciclabili.

Le serre

A caratterizzare la sede milanese di Prysmian Group concorrono soprattutto le serre a tripla altezza, di collegamento con i blocchi uffici. Con queste oasi verdi completamente fruibili si ottengono sensibili vantaggi legati all’illuminazione naturale, alla regolazione del microclima e migliori prestazioni energetiche complessive.

Spazi di lavoro

La consulenza di DEGW per l’interior design, lo space planning e la scelta degli arredi dialoga in modo armonico con l’architettura essenziale, minimale, tecnologica firmata dallo studio Varratta, a partire dai materiali scelti: vetro, alluminio anodizzato, acciaio inox, metacrilato. Lo stile dell’arredo volutamente sobrio si accende di colore nelle zone informali e nelle serre, dove la luce naturale ne esalta le cromie, valorizzandole. Il building ha rappresentato anche l’occasione per innovare le modalità legate al modo quotidiano di lavorare.

Il vasto spazio – 12000 mq aree uffici e i 1200 mq serre (con le aree supporti) – sono stati pensati secondo una logica di smart working per i circa 600 impiegati. La maggior parte della superficie è open space (69 %), anche per il top management. Il resto dello spazio è dedicato a aree di supporto: meeting room (12%) e hub (19%), ovvero le serre a tutta altezza che fanno da collegamento alle tre stecche diventando giardini d’inverno per incontri informali.

Per Prysmian si tratta di una vera e propria rivoluzione nell’attività lavorativa: in precedenza solo il 6 per cento della superficie della sede aziendale era in open space; la maggior parte delle attività veniva svolta in ambienti chiusi. Prima del progetto di space planning e interior design, DEGW, in collaborazione con Methodos, ha compiuto infatti il lavoro di workplace change management, un processo fondamentale per accompagnare le persone nel cambiamento perché fornisce gli strumenti per sviluppare un progetto sulla base delle reali esigenze delle persone, per condividerlo a tutti i livelli aziendali, e per gestire l’impatto del cambiamento sulle persone.

(en)

Workspaces with no hierarchies in harmony with the architecture’s transparency

This huge structure consists of four main buildings separated by two bioclimatic glasshouses: triple-height glazed spaces featuring plenty of landscaped areas, interaction places and horizontal/vertical linking systems connecting the various buildings serving as offices.

The building’s original design dates back to 2001 and was aimed at holding onto its industrial past by maintaining and modernising the building shell, using the same building technology to recreate new parts that were lacking and renovating the old structures by giving them a brand-new skin.

In 2011, the Prysmian Group, one of the world’s leading companies in the manufacture of cables for the energy, telecommunications and optic fibres industries, decided to present an extremely ambitious conversion project for the area, which involved it being reused and renovated to accommodate offices and laboratories.

Maurizio Varratta’s project involved dividing up the built-on surface in a different way, freeing and hollowing out the building’s bays: this cleaning-up process and the incorporating of glass roofs allowed more effective use of sunlight. The materials it was built out of are partly recycled and all recyclable.

Glasshouses

The most distinctive feature of the Prysmian Group’s headquarters in Milan are the triple-height glasshouses connecting together the office blocks. These fully-functional green ‘havens’ offer notable advantages in terms of natural lighting, controlling the microclimate, and overall energy efficiency.

Work spaces

DEGW’s consultancy on interior design, space planning and choice of furniture interacts smoothly with the simple, minimal, high-tech architecture designed by the Varratta firm, starting with the choice of materials: glass, anodised aluminium, stainless steel and methacrylate. The deliberately austere style of furniture is injected with plenty of colour in the informal areas and glasshouses, where natural light really brings out the colour schemes. The building provided the chance to innovate the basic work procedures.

The vast space - 12,000 m² of offices and 1,200 m² of glasshouses (complete with ancillary areas) - were designed along the lines of smart working for the approximately 600 staff. Most of the surface area is open space (69%), even for executive management. The rest of the space is used for ancillary purposes: meeting rooms (12%) and hubs (19%) or, in other words, the full-height glasshouses linking together the three blocks and providing winter gardens for hosting informal meetings.

Prysmian’s work procedures have truly been revolutionised: previously only 6% of the corporate headquarters were designed as open spaces; most of the company’s operations were carried out in enclosed settings. Before carrying out the space planning and interior design project, DEGW implemented workplace change management procedures in partnership with Methodos. Every change is a process based around interaction that actively engages the people who will live in the new spaces. DEGW gets people involved in the changes and guides them around their new work environment, providing guidelines for optimum use of the new spaces. DEGW considers workplace change management to be a vital process in helping people deal with change. It provides the means of developing a project based around people’s real needs so they can then be shared by every level of the company in order to manage the impact of change on people.